Uno dei principali asset di una società di venture capital è la sua base di conoscenze.
Poiché ci occupiamo di prodotti innovativi, sarebbe inutile rifarsi al passato, cioè alle logiche tecnologiche e di prodotto già note. L’adozione di decisioni di investimento consapevoli è funzione della capacità di accedere con fluidità ai domini scientifici e tecnologici di frontiera corrispondenti allo scope dei nostri investimenti.
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Un chatbot può essere più efficace degli operatori umani?
Le statistiche ci dicono che chat, social e messaggistica si avviano a sostituire le classiche chiamate al call center come mezzo che i clienti usano per interagire con i propri brand o siti di e-commerce.
Meno ovvio è come le aziende possano cavalcare questa trasformazione. Il venir meno del call center e della parola “parlata” rispetto al dialogo scritto modifica anche le strutture dell’interazione, che nel corso degli anni è diventata sempre più ricca, grazie all’emergenza della conversational AI, vale a dire di algoritmi di intelligenza artificiale capaci di andare oltre la rudimentale condivisione di informazioni di base dei chatbot 1.0.
Rendere la ristorazione più friendly inizia dai pagamenti
I pagamenti rapidi agevolano la vita dei consumatori, ma raramente consentono di portare anche nel mondo reale quella fluidità a cui siamo abituati nell’online: si pensi ad esempio ai tempi serrati di uno spuntino in pausa pranzo, quando tanto tempo viene sprecato in coda per saldare il conto. Il vantaggio è doppio: per i clienti e per gli esercenti, i quali possono concentrarsi sulla qualità del servizio e sulla rotazione dei coperti, con la garanzia di poter contare su una infrastruttura di pagamento efficiente e integrata con il proprio sistema contabile e di sala.
Sulla scorta di casi innovativi in sperimentazione nel mondo della ristorazione internazionale, due giovani bresciani. Fabio Marniga e Stefano Allegra, imprenditore da sempre il primo, ingegnere informatico il secondo, decidono di ripensare il processo di checkout al ristorante, abilitando via QRCode un “POS in ogni tavolo”.